giovedì 25 febbraio 2010

Utensile dimenticato

Ricordate l'arricciaburro? il gesto di raccogliere il ricciolo col coltello e spalmarlo sul pane meglio se leggermente tostato, ha un nonsochè di erotico, di chic, roba da principesse di un tempo...

ricordate in vacanza? , la colazione in Hotel, quando portavano sul piattino una montagna di riccioli di burro e le marmellate sfuse nelle ciotoline?
ahhhhhhhh era una bellezza......
io ero bambina e ci mettevo dentro il dito indice per prenderli, naturalmente venivo sgridata ma mi piaceva troppo sentire la morbidezza di quel velo di burro tant'è che una volta tornata a casa dalla vacanza volevo continuare a fare colazione solamente coi riccioli....:))
che pazienza che deve aver avuto mia mamma !!
e mi diceva: Veh! sei proprio contessa come tua nonna !! in effetti.....dentro dentro lo sono hihihihihih



2 commenti:

  1. Ciao Nico!!!!!!!!!!!!
    Ma che voglia di acquistare questo utensile... Belli i riccioli.
    Sono stata latitante ma sono incasinatissima su tutto!!!
    Per il mobile, prendilo e poi facci vedere come viene, quasi quasi per il mio laboratorio di pittura...
    Un abbraccio grandissimo!
    Silvia

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  2. Sono completamente d'accordo sulla poesia dell'arricciaburro!!!! Figurati, io vivo a Lima e qui in Peru nemmeno lo conoscono. Sono riuscito a scovarlo (e' proprio il caso di utilizzare questo verbo) in un sofisticatissimo negozio che vende utensili per Chef ed altissima borghesia. Con la stessa somma che ho speso, a Roma, dal "negozietto sotto casa" se ne possono comprare almeno quattro. Che importa? Domani ricca colazione con pane tostato integrale, marmellata light al mango e................riccioli di burro!!!!! Corrado

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