Naturalmente la viola bianca è la mia preferita perchè ormai è diventata rara
Le Violette Candite sono prodotte a Borgo San Dalmazzo (Cuneo).
Sono dei fiori di violetta rivestiti di zucchero che, per la tecnologia di lavorazione cui sono sottoposti, paiono coperti da brina.
Per la loro preparazione si utilizzano fiori freschi con petali robusti, preferibilmente raccolti nelle prime ore del mattino, ai quali si taglia il gambo a circa un centimetro dal fiore, zucchero e gomma arabica.
Ricetta casalinga per le viole glassate :
Raccogliere un paio di manciate di fiori di violetta ed eliminare tutti i gambi e le parti verdi. Sciacquarli rapidamente in vino bianco secco e appoggiarli su carta assorbente da cucina o su un panno pulito ad asciugare. In una ciotola sbattere due albumi con due cucchiaini d'acqua facendo attenzione a non farli diventare troppo schiumosi ed immergervi i fiori delicatamente. Raccoglierli con l'aiuto di una forchetta, sgocciolarli bene e passarli nello zucchero a velo facendo in modo che ne restino completamente ricoperti. Appoggiarli su un altro foglio di carta da cucina e lasciarveli per due o tre giorni ad asciugare completamente. Riporre in una scatola di latta chiusa e usarla per decorare dolci.
Ricetta casalinga per le viole glassate :
Raccogliere un paio di manciate di fiori di violetta ed eliminare tutti i gambi e le parti verdi. Sciacquarli rapidamente in vino bianco secco e appoggiarli su carta assorbente da cucina o su un panno pulito ad asciugare. In una ciotola sbattere due albumi con due cucchiaini d'acqua facendo attenzione a non farli diventare troppo schiumosi ed immergervi i fiori delicatamente. Raccoglierli con l'aiuto di una forchetta, sgocciolarli bene e passarli nello zucchero a velo facendo in modo che ne restino completamente ricoperti. Appoggiarli su un altro foglio di carta da cucina e lasciarveli per due o tre giorni ad asciugare completamente. Riporre in una scatola di latta chiusa e usarla per decorare dolci.
Immagino che sia una vera prelibatezza questa confettura, sul pane, nello yogurt bianco, su una pasta frolla...
Liquore francese alla violetta, specialità di Tolosa,minuziosamente elaborato per macerazione,si gusta liscio sul ghiaccio,aggiunto ad uno spumante brut o aggiunto ai cocktail, si utilizza per aromatizzare prodotti di pasticceria e sorbetti.
Il blog Tocco e tacchi dal quale copio la ricetta
Ricetta italiana 1 : LIQUORE DI VIOLE
Ingredienti:
200 g violette appena colte (tipo violette di Parma), 800 g zucchero, 1 l acqua, 200 g alcol a 90°.
Preparazione:
lavate delicatamente in acqua fredda le violette, ponetele in un barattolo a chiusura ermetica e copritele con l'alcol, lasciate in infusione per una notte. Sciogliete lo zucchero nel litro d'acqua a fuoco leggero, portando ad ebollizione, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Togliete le violette dall'alcol, frullatele e aggiungetele allo sciroppo, mescolate e lasciate a macerare per un giorno e una notte. Filtrate lo sciroppo attraverso un telo pulitissimo e non profumato, aggiunte l'alcol, mescolate e lasciate riposare una notte e un giorno, mescolate bene e imbottigliate il liquore, conservandolo poi in luogo buio, fresco e asciutto. Aspettate qualche settimana prima di consumare.
200 g violette appena colte (tipo violette di Parma), 800 g zucchero, 1 l acqua, 200 g alcol a 90°.
Preparazione:
lavate delicatamente in acqua fredda le violette, ponetele in un barattolo a chiusura ermetica e copritele con l'alcol, lasciate in infusione per una notte. Sciogliete lo zucchero nel litro d'acqua a fuoco leggero, portando ad ebollizione, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Togliete le violette dall'alcol, frullatele e aggiungetele allo sciroppo, mescolate e lasciate a macerare per un giorno e una notte. Filtrate lo sciroppo attraverso un telo pulitissimo e non profumato, aggiunte l'alcol, mescolate e lasciate riposare una notte e un giorno, mescolate bene e imbottigliate il liquore, conservandolo poi in luogo buio, fresco e asciutto. Aspettate qualche settimana prima di consumare.
Ricetta italiana 2
Una buona regola in cucina è quella di prendere tutti gli ingredienti che occorrono per preparare la ricetta che ti appresti a preparare e disporli sul tavolo. Fatto? Bene, ora prendi le violetteche avrai appena raccolto e lavale inacqua fredda facendo attenzione a non rovinare le corolle. Adesso elimina tutti gli steli e prendi solo le corolle che dovrai asciugare per bene, magari lasciale un po' su qualche foglio di carta assorbente da cucina e poi versale in un barattolone di vetro in cui aggiungerai tutto l'alcool.
Lascia che le viole si macerino nell'alcool per una notte intera, devono trascorrere almeno 12 ore. Trascorsa la notte prendi una pentola e versaci dentro l'acqua e lo zucchero. Metti la pentola sul fuoco e lascia che lo zucchero si sciolga completamente. Quando lo zucchero sarà sciolto, lascia bollire ancora per 5 minuti e poi spegni il fuoco e lascia che lo sciroppo si raffreddi. Quando lo sciroppo è freddo frulla le violette e aggiungile allo sciroppo in cui le lascerai macerare per un giorno e una notte.
La mattina seguente prendi una garza o un pezzuola di lino e filtra lo sciroppo. Versa il liquido nell'alcool e imbottiglialo. A questo punto dovrai conservar le bottiglie in un luogo fresco e buoio per almeno un meseprima di poter assaporare il tuo profumato liquore di violette. Ricorda che più tempo passerà e più il tuo liquore sarà buono.
La raccolta dei fiori , qui ho trovato la ricetta per la confettura
Se state progettando una week-end a Parigi tra le varie tappe del vostro viaggio dovete aggiungere anche la visita al Bar Ladurèe.
La sua storia inizia nel lontano 1862 dove un mugnaio di nome Louis Ernets Ladurée al numero 16 della Rue Royale a Parigi crea un forno che poi succesivamente venne adibito a pasticceria.Fu un luogo che fece da testimone agli eventi storici della Parigi di inizio secolo, dove frenesia e lusso correveno di paripasso.L’attuale “pasticceria”, anche se è un pò riduttivo come appellativo, sugli Champs-Elysées è stata fondata nel 1997 su immagine di quella che ha fatto la storia del secolo passato.E’ un luogo elegante, raffinato, da sogno, di quelli che si immaginano da piccoli con vetrine gioiello con mille file ordinate di perle al cioccolato, alla vaniglia, dai mille colori dove ci si abbandona anche con lo sguardo.Sulle pareti vi si trovano affreschi di angeli pasticceri che esaltano questo mondo dolce ed incantato, ma anche simbolo dell’ “Art de Vivre” parigina.I dolci sono caratterizzati da una morbidezza ed una fragaranza tale che vanno assaporati feschi per non perdere queste caratteristiche: tra i più importanti “la Religeuse alla Violetta”, “il Macaron Gerbet”, “il Baiser Ladurée”, etc..Ma Ladurée si occupa anche di bellezza con una linea raffinata di prodotti per il corpo con linee da regalo eleganti e molto femminili un tributo al lifestyle parigino di altri tempi.La pasticceria è tanto rinomata che nel 2006 gli è stata commissionata la realizzazione dei dolci per il film Marie Antoinette .
Ecco qui sotto "la religeuse a la violet"
Le mie adorate caramelline preferite, per avere sempre la primavera in bocca !
violette candite :=0
RispondiEliminadevo indubbiamente assaggiare!!!
voglio fare assolutamente il liquore alla violetta... deve essere delicatissimo e con un gusto molto particolare.
RispondiEliminaChissà se riuscirò a trovare i fiori...
adoro questo fiore così nostalgico!bellissime idee
RispondiEliminaCiao Marina, nei prati incolti e sopratutto sugli argini dovresti trovarle, io ne ho tantissime in giardino che si sono autoriprodotte nel tempo e appena vanno in fiore mi cimento anche io nella prova di quel liquore, poi vi diro'...
RispondiEliminaBuona domenica a tutte ciao nik
...ma si possono raccogliere o qui in Alto Adige rischio la multa????...mi dovrò informare!!!!
RispondiEliminabuon fine settimana
...ma lo sai che tutti quelli che mi vengono a trovare fanno i complimenti alla tua/mia ghirlandina appesa alla porta d'entrata???
Ma davvero? beh sono felicissima di questo, l'ho inventata d'amble' con tre cose che avevo a disposizione e un briciolo di fantasia...
RispondiElimina..ma certo che le viole le puoi raccogliere,non sono come le stelle alpine, basta che sia un posto pulito,dove non irrorano con anticrittogamici o veleni di ogni sorta, anche le rive dei fossi ne sono ricche, cmq se non le trovi e SE mi viene bene il liquore te lo mando! mi devo organizzare tra un po' per la raccolta....