RIGOLETTO IN MONDOVISIONE
Domingo debutta come baritono
nel kolossal ambientato a Mantova
Ponte che collega la Rocca di Sparafucile al Palazzo Ducale, ai lati il Lago di Mezzo e il Lago Inferiore
Dopo Tosca e La Traviata, il capolavoro della trilogia popolare di Giuseppe Verdi verrà rappresentato nel film in diretta di Andrea Andermann il 4 e 5 settembre. Rigoletto è stata acquistato dalle tv di 138 Paesi, un record
La Rocca di Sparafucile
Placido Domingo, uno dei tenori più famosi al mondo, debutterà nella parte da baritono di Rigoletto e lo farà in mondovisione. La Rai, infatti, ha deciso di proseguire il filone di opere e cinema iniziato nel 1992 con Tosca nei luoghi e nei tempi di Tosca e nel 2000 con la Traviata a Parigi.E se l'opera di Puccini fu vista nel mondo da un miliardo di persone, questo Rigoletto ambientato a Mantova promette un nuovo record, visto che allora lo spettacolo fu acquistato dalle televisioni di 107 Paesi, mentre questa volta di 138. I nomi e i numeri dello show sono tutti da kolossal e non solo per il debutto di Domingo in questo insolito ruolo (nuova parte da baritono dopo quella di Simon Boccanegra) con un cast «pieno di sorprese».
La statua di Rigoletto a Mantova
A dirigere l'orchestra sinfonica nazionale della Rai sarà Zubin Mehta, che ha diretto anche Tosca e Traviata. La regia è affidata a Marco Bellocchio, la fotografia, anzi più precisamente la cinematografia, è del premio Oscar Vittorio Storaro. E per le riprese in alta definizione realizzate dal centro di produzione di Milano verranno utilizzate 3 regie video, 30 telecamere (tante quante per una finale di Champions League), 7 chilometri di cavi e 8 gruppi elettrogeni, sufficienti ad illuminare 500 appartamenti.I luoghi in cui saranno fatte le riprese in diretta sono quelli originali della storia, tanto che la Rocca di Sparafucile - in cui la storia narra che fu uccisa la figlia di Rigoletto - è stata restaurata per l'occasione. Andrea Andermann, che ha ideato e prodotto l'opera, ha annunciato che se il Comune vorrà, sarà anche lasciato l'allestimento scenografico.
Gli appuntamenti di questo Rigoletto, in onda su Raiuno nei luoghi e negli orari in cui si dipana la vicenda del giullare deforme, che si scontra con il bellissimo e dissoluto Duca di Mantova, saranno tre: sabato 4 settembre in prima serata e poi domenica alle 14 e a mezzanotte per la tragica conclusione. Il tutto girato fra la rocca, Palazzo Te e Palazzo Ducale, mentre l'orchestra diretta da Mehta eseguirà la partitura di Giuseppe Verdi dal teatro Scientifico Bibiena. Un modo, ha osservato il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, per far ammirare le bellezze artistiche della città dei Gonzaga oltre che per avvicinare alla lirica.
Piazza Sordello, a destra il Palazzo Ducale residenza dei Gonzaga e del Duca di Mantova,di fronte il Duomo.
Andrea Andermann, Marco Bellocchio e Vittorio Storaro
La peculiarità di questa forma di film è che unisce la lirica a cinema e televisione senza limitarsi a mettere delle telecamere che riprendono una rappresentazione teatrale che in tv difficilmente funziona. «Penso che ne uscirà qualcosa di personale - ha osservato Bellocchio - in cui viene però difesa la tradizione di questo capolavoro». Il regista alla presentazione ha parlato di una «avventura» e anche Domingo, in un videomessaggio, ha detto che è un progetto che lo fa «impazzire, in modo positivo».«Questo è uno dei giorni in cui sono contento di essere presidente Rai», ha commentato Paolo Garimberti, glissando una domanda sul futuro di Michele Santoro. Il prossimo progetto Rai-Andermann è già in cantiere: la Cenerentola di Gioachino Rossini nella reggia sabauda di Stupinigi con la regia di Luca Ronconi.
(16 luglio 2010)
( fonte Gazzetta di Mantova)
GonzagaNel 1460 Andrea Mantegna fu invitato da Ludovico Gonzaga a Mantova dove diventerà artista di corte. Qui Mantegna lavora alla decorazione della Camera degli sposi nel Palazzo Ducale, per la quale idea una serie di grandi scene con punto di vista unico coincidente con il centro della stanza e una fonte di luce che corrisponde a quella reale, terminando gli affreschi presumibilmente nel 1474. |
Sotto:
Andrea Mantegna, Camera degli sposi. Corte di Ludovico Gonzaga, Mantova, Palazzo Ducale, datato sullo sguancio di destra della finestra «1465 . D . 16 JUNIO».
Sono ritratti, insieme a Ludovico, la moglie Barbara seduta al centro e circondata dai figli Francesco, Gianfrancesco, Rodolfo, Sigismondo, Barbara e Paola.
1) Il segretario Marsilio Andreasi
2) Il marchese Ludovico
3) Il cane Rubino
4) Gianfrancesco
5) Ludovico che diventera' vescovo di Mantova
6) Paola o Dorotea Gonzaga
7) Vittorino da Feltre
8) Barbara di Brandemburgo
9) Rodolfo
10)Barbarina Gonzaga che sposera' Everardo di Gutemberg
11) Nana
2) Il marchese Ludovico
3) Il cane Rubino
4) Gianfrancesco
5) Ludovico che diventera' vescovo di Mantova
6) Paola o Dorotea Gonzaga
7) Vittorino da Feltre
8) Barbara di Brandemburgo
9) Rodolfo
10)Barbarina Gonzaga che sposera' Everardo di Gutemberg
11) Nana
Ciao che bello! Complimenti a Mantova ...anche a me piacciono le opere specie quelle di Puccini, Placido Domingo, l'ho sempre preferito a Pavarotti, finalmente qualcosa di bello da guardare in tv, grazie ciao buon week end rosa
RispondiEliminacomplimenti Pimpinella :) non sono molti i blog che si interessano di queste cose e di questa cultura (purtroppo)
RispondiEliminadevo anche dire che che la vostra gazzetta di Mantova e tra le testate che meglio hanno presentato la conferenza (io ero presente)... certo che essendo la location dove si svolge l'opera era anche giusto
penso che tornerò a trovarti, giorgio
Geazie Giorgio del commento, alterno argomenti vari,perlopiù leggeri,di svago e piccole cose di attualità....ciao Nik
RispondiEliminaspero di trovare un tuo articolo anche quando verrà trasmesso in settembre, buon lavoro e grazie della risposta
RispondiEliminaE' magnifico! Finalmente una TV che ogni tanto si ricorda di mandare in onda qualcosa di bello! L'unica cosa un po' negativa, a mio avviso, è il fatto che l'opera andrà in onda spezzata in tre parti, e in orari così disomogenei: credo che il grande pubblico potrebbe rimanere deluso dal fatto di non poter vedere lo spettacolo per intero, e quindi decidere a priori di non guardarlo. Capisco il motivo per cui lo fanno (preservare il tempo e il luogo originali); poi però dovrebbero rimandarlo in onda nuovamente, più avanti, in forma continuata. Io credo che la tv debba 'svegliarsi' un po', rendersi conto che la gente ama la cultura e la bellezza: poi se ce la mandano in onda ad orari impossibili, è logico che l'auditel non paga; ma il motivo non è dovuto al non gradimento di questi contenuti.
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