Per 4 persone
RISO VIALONE CIMA: 400 g- SALAMELLE MANTOVANE: 140 g- FORMAGGIO GRANA GRATTUGIATO: 70 g- BURRO: 70 g- SALE: q.b.
Preparazione
In una casseruola di materiale pesante versare 850 mL di acqua non troppo salata; mettere il recipiente sul fuoco; portare a bollore e versarvi il riso facendolo scendere da un foglio di carta arrotolata ad imbuto in modo che il riso cada tutto al centro del recipiente formando una montagnetta conica, la cui punta deve uscire dall'acqua di circa 1 cm (se la punta non uscisse dall'acqua, togliere dell'acqua con un mestolo); quando alza il bollore, scuotere leggermente il recipiente in modo che il riso scenda un poco e continuare la cottura su fuoco vivace per circa 12 minuti; levare quindi la casseruola dal fuoco, coprirla e avvolgerla in un panno spesso per conservarne il calore e lasciare riposare per circa 15 minuti senza più toccarlonel frattempo soffriggere in una padella il burro e le salamelle precedentemente pelate; lasciar rosolare schiacciando le salamelle con una forchetta per farle sciogliere il più possibile; aggiungerle poi al risotto, unire due cucchiaiate di grana, mescolare bene e servire con il restante formaggio a parte
In una casseruola di materiale pesante versare 850 mL di acqua non troppo salata; mettere il recipiente sul fuoco; portare a bollore e versarvi il riso facendolo scendere da un foglio di carta arrotolata ad imbuto in modo che il riso cada tutto al centro del recipiente formando una montagnetta conica, la cui punta deve uscire dall'acqua di circa 1 cm (se la punta non uscisse dall'acqua, togliere dell'acqua con un mestolo); quando alza il bollore, scuotere leggermente il recipiente in modo che il riso scenda un poco e continuare la cottura su fuoco vivace per circa 12 minuti; levare quindi la casseruola dal fuoco, coprirla e avvolgerla in un panno spesso per conservarne il calore e lasciare riposare per circa 15 minuti senza più toccarlonel frattempo soffriggere in una padella il burro e le salamelle precedentemente pelate; lasciar rosolare schiacciando le salamelle con una forchetta per farle sciogliere il più possibile; aggiungerle poi al risotto, unire due cucchiaiate di grana, mescolare bene e servire con il restante formaggio a parte
Storia
Piatto popolare mantovano, servito anche alla corte dei Gonzaga, deve il nome agli operai addetti alla pilatura del riso, chiamati appunto piloti (da pila, grande mortaio dove il riso veniva separato dalle glume per mezzo di una sorte di pestello meccanico manovrato a mano), specialisti nella preparazione del piatto. E' uno dei capisaldi della cucina mantovana, definito impropriamente risotto perché la tecnica di preparazione è diversa.Veniva preparato nelle cascine per festeggiare il raccolto del riso. E' un primo piatto corposo e saporito, che può da solo costituire il pasto oppure da accompagnare a un secondo vegetariano. Si accompagna bene a un Valpolicella e, tra i vini lombardi, a una Bonarda o a un Barbera dell'Oltrepò.
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